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Anche per il 2025 la Giunta Provinciale della Provincia Autonoma di Bolzano ha deliberato il bando per investimenti aziendali delle piccole imprese (imprese che occupano meno di 50 persone e che realizzano un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro).
Il contributo è diretto al sostegno degli investimenti aziendali delle microimprese e delle piccole imprese attive nei settori artigianato, industria, commercio e servizi. Non possono invece accedere le imprese attive nel settore del turismo e dell'agricoltura.
Le risorse disponibili sono pari a 3 milioni di euro e verranno assegnate in base ad una graduatoria e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Chi può accedere ai benefici?

  • Imprese artigiane iscritte nel Registro imprese;
  • Imprese dell’industria iscritte nel Registro imprese (escluse imprese che esercitano attività di fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata e imprese che svolgono attività di gestione di funicolari, skilift e seggiovie);
  • Imprese del commercio iscritte nel Registro imprese;
  • Imprese con codice attività 56.10.2 – ristorazione senza somministrazione e 56.10.4 – ristorazione e gelaterie ambulanti;
  • Imprese nel settore dei servizi (tipo attività esplicitamente previste dal bando) iscritte nel Registro imprese;
  • Liberi professionisti e lavoratori autonomi per la prima attività libero professionale o autonoma e nei primi cinque anni di attività.

Quali sono gli investimenti agevolabili?
Sono agevolabili gli investimenti, in beni materiali e immateriali per costituire un nuovo stabilimento, ampliare uno stabilimento esistente, diversificare la produzione o trasformare il processo produttivo, riferibili all’anno 2025 e a unità operative situati in Provincia di Bolzano, per l'acquisto di:

  • arredi;
  • hardware;
  • software;
  • macchinari e impianti di produzione;
  • macchine operatrici (autogrù, autobetoniere, autopompe per calcestruzzo);
  • attrezzature;
  • mezzi di trasporto strumentali immatricolati come “veicoli per uso speciale”, taxi e per il noleggio di autovetture con conducente;
  • autoveicoli per agenti e rappresentanti di commercio (valore massimo 50 mila euro e acquisto nei primi due anni di attività);
  • i beni usati sono ammissibili solo se di particolare importanza (importo unitario superiore a 250.000 euro).

Quali sono i limiti di investimento?
Il limite minimo della spesa ammessa ad investimento è pari a 15.000,00 euro, mentre il limite massimo è pari a 500.000,00 euro.

A quanto ammonta il contributo?
Il contributo a fondo perduto ammonta al 20% delle spese ammissibili. Il contributo è da assoggettare a tassazione.

Il contributo è cumulabile con altre agevolazioni?
Il contributo è cumulabile con altri contributi/agevolazioni concessi per le stesse spese, fatta eccezione per i beni che hanno usufruito dell’agevolazione “Nuova Sabatini” (contributo sul finanziamento di acquisti di impianti, macchinari ed attrezzature) e tenendo conto degli eventuali limiti di cumulo delle altre agevolazioni.

Come vengono attribuiti i punti per la graduatoria?
Il punteggio massimo attribuibile per un progetto è pari a 120 punti.
I punti sono assegnati come segue:

30 punti (non cumulabili) per:

  • imprese femminili;
  • nuove imprese (avviate entro 2 anni antecedenti alla data di presentazione della domanda o entro 5 anni per i liberi professionisti e lavoratori autonomi);
  • imprese con certificazioni di sostenibilità;
  • imprese che abbiano acquistato negli ultimi 5 anni autoveicoli incentivati con contributi per lo sviluppo della mobilità elettrica;
  • imprese che abbiano installato negli ultimi 5 anni impianti fotovoltaici connessi alla rete;
  • imprese con contratto di apprendistato in essere;
  • imprese che esercitano attività di commercio al dettaglio in zone periferiche.

15 punti (cumulabili) per:

  • impresa con sede in una zona strutturalmente svantaggiata (in Val Badia: Comuni di La Valle e San Martino in Badia e frazioni di Rina e Pieve nel Comune di Marebbe);
  • utilizzo di cubatura esistente per gli investimenti da realizzare;
  • imprese ammesse negli ultimi 5 anni a agevolazioni per progetti di ricerca e sviluppo.

10 punti (cumulabili) per:

  • possesso di certificazioni (ISO, SOA, audit “famigliaelavoro”, rating di legalità, …);
  • possesso del diploma di maestro professionale/tecnico del commercio o possesso del diploma di laurea almeno triennale da parte del titolare dell'azienda oppure da almeno il 30% del personale in caso di imprese individuali, dalla maggioranza dei soci nelle società di persone e dalla maggioranza degli amministratori in caso di società di capitali.

Quando si presenta la domanda?
Le domande devono essere presentate dal 4 novembre 2024 fino alle ore 12 del 28 febbraio 2025. Le domande vanno presentate prima dell’avvio del relativo progetto d’investimento e prima di assumere impegni giuridicamente vincolanti (es. ordine di acquisto). In caso di parità di punteggio, come ultimo criterio, vale l’ordine cronologico di ricezione delle domande. Pertanto, prima si fa domanda, meglio è.

Come si presenta la domanda?
La domanda va presentata esclusivamente online, attraverso il servizio e-government. L’accesso al servizio avviene esclusivamente tramite SPID. Volentieri il nostro Studio può rilasciarvi lo SPID.
Alla domanda andranno allegati i preventivi di spesa per l'investimento.

Graduatoria, rendicontazione e liquidazione
Le graduatorie verranno pubblicate entro il 15 aprile 2025 sul sito della Ripartizione economia della Provincia di BZ. Entro la fine dell’anno successivo a quello del provvedimento di concessione, va presentato all’ufficio provinciale competente il rendiconto finale di spesa. Il contributo è liquidato dopo la realizzazione dell’investimento, sulla base della spesa rendicontata.

Obblighi
Il beneficiario deve osservare i seguenti obblighi:

  • rispettare i contratti collettivi di lavoro, la normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e la normativa in materia previdenziale;
  • non mutare la destinazione economica dei beni né procedere alla vendita o all’affitto per 3 anni dalla data dell’ultimo documento di spesa;
  • iscrivere i beni nel registro dei beni ammortizzabili;
  • nel caso di investimenti di beni in leasing, è obbligatorio il riscatto finale del bene.